
Il mondo del fashion system e tutti gli appassionati di moda e stile danno l’addio a Maria Mandelli, in arte Krizia. La nota stilista, che a gennaio avrebbe compiuto 91 anni, è morta nella sua casa milanese per un malore improvviso. È stata la maison M. M. K. Spa a rendere pubblica la notizia con un comunicato.
Maria Mandelli era nata a Bergamo nel 1925 e aveva mutuato il suo nome d’arte, Krizia, dall’ultimo Dialogo incompiuto di Platone. Cresciuta in Svizzera, era stata spinta dai suoi familiari a provare la carriera nell’insegnamento, ma la sua passione per l’ideazione e la creazione di capi d’abbigliamento era troppo forte per essere ignorata e quindi, nonostante fosse riuscita a diventare maestra elementare, aveva lasciato tutto e si era recata a Milano dove, insieme all’amica Flora Dolce, aveva aperto un laboratorio in cui produceva gonne ed abiti dalla linea essenziale e fresca. Nel 1957, era arrivata la prima esposizione dei suoi abiti al Salone Mercato Internazionale dell’Abbigliamento e, nel 1964, a Firenze, aveva presentato la sua prima collezione vera e propria, ottenendo il premio “Critica della moda”.
Amava dare vita ad accostamenti arditi e usare materiali insoliti come la gomma, il sughero e l’anguilla. Nel 1971, quando la moda proponeva solo il maxi e il midi, si è fatta notare nel fashion system con i suoi “hot pants”, dei pantaloncini cortissimi che hanno fatto scandalo. Le sue creazioni frizzanti e audaci le hanno fatto guadagnare il soprannome di “Crazy Krizia”. Nel corso degli anni, ha dato vita a collezione di profumi accessori e scarpe.
Lo scorso anno la sua società era stata ceduta al gruppo cinese Shenzhen Marisfrolg Fashion.
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