Sappiamo tutti che le scarpe Christian Louboutin sono caratterizzate dalla mitica suola rossa, di cui vi abbiamo raccontato la leggendaria origine qui. Ma vi siete mai chiesti se questo elemento identifichi il brand solo nell’immaginario comune alle shoes addicted o se, al contrario, costituisca un’esclusiva anche dal punto di vista legale?
Un’esclusiva che d’altronde il marchio cerca di ottenere, viste le numerose copie che vengono fatte della suola rossa.
Ebbene, è proprio di questi giorni la notizia per cui, in Svizzera, il brand Christian Louboutin ha richiesto alla Corte Amministrativa Federale Elvetica di tutelare l’autenticità e l’originalità della famossissima suola rossa. I tre magistrati del collegio giudicante hanno bocciato la richiesta dichiarando che «una rilevante fetta di pubblico (ovvero quei clienti, per lo più di sesso femminile, con un senso della moda leggermente più elevato della media) percepiscono le suole colorate, o in questo caso rosse, sulle scarpe da donna con i tacchi alti principalmente come un elemento decorativo, e non come un brand». Ma hanno anche precisato che Louboutin può presentare ricorso presso la corte di più alto grado della Svizzera. Eppure negli Stati Uniti, nel 2012, nell’ambito di un contenzioso con Yves Saint Laurent, una corte d’appello federale aveva deciso che la suola rossa merita in effetti la protezione dei marchi di fabbrica.
L’episodio racconta come il brand debba ancora combattere per non permettere che la sua invenzione geniale venga minata: voi siete dalla parte della Svizzera o degli Stati Uniti?
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