Manolo Blahnik al Rizzoli Bookstore di Milano

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Manolo-Blahník_Gesti-ossessioni-774x1024Ad un appuntamento così importante Scarpe Magazine non poteva di certo mancare, e allora siamo partiti alla volta del Rizzoli Bookstore di Milano, per incontrare da vicino uno dei nostri idoli. Entriamo, prendiamo posto in sala, tra fan e giornalisti, ed ecco arrivare il protagonista della giornata, Manolo Blahnik, giunto nella capitale italiana della moda per presentare il volume “Gesti fugaci ed ossessioni”, edito proprio da Rizzoli. La pubblicazione del libro è anche l’occasione per celebrare 40 anni di carriera che l’hanno visto trasformarsi da “calzolaio” in leggenda vivente della moda.

Da un lato il poeta delle scarpe, con i suoi occhiali tondeggianti, abito lilla con giacca larga, papillon sbarazzino e aria serena e entusiasta, e dall’altro, nei panni di intervistatrice, Natalia Aspesi, in tonalità di grigio, con grandi occhiali. Mentre alle spalle dei due, scorrono le foto delle stupende creazioni di Mr. Blahnik, immortalate da Michael Roberts, l’intervista prende il via e dà modo al genio delle calzature di raccontare la sua storia, gli episodi più curiosi, la sua filosofia e il mondo della moda di oggi, e anche di dare qualche prezioso consiglio di stile.

Anche se ha scelto di vivere a Londra, l’Italia è sempre nel suo cuore e proprio alla nostra penisola sono legati alcuni dei suoi ricordi più cari. Innanzitutto, il suo pensiero va all’amica Anna Piaggi, grandissima giornalista con cui ricorda di aver passato ore ed ore al telefono a fare progetti e a scambiarsi esperienze di vita. Poi il cinema Iitaliano, quello di una volta, quello di Luchino Visconti, “non bello” e “non simpatico”, ma eccezionale quando si trattava di fare cinema, e poi la passione per i libri di Dacia Maraini e ancora, la moda italiana, con il grande Walter Albini, definito il “precursore”, Gianni Versace, Gianfranco Ferré e, per arrivare allo stile più attuale, la “benedizione” nei confronti di Dolce&Gabbana.

Questo viaggio nei ricordi, gli dà l’occasione per lanciarsi in un giudizio severo sulla moda contemporanea, poco spontanea, poco creativa, poco talentuosa.

Infine, regala una chicca per tutte le shoe-addicted: la misura del tacco ideale è 7-8 cm. Ideale perché dona alla donna delle movenze sensuali e irresistibili. E come dare torto al grande Manolo Blahnik, genio indiscusso delle scarpe, che da piccolo sognava di fare il muratore?

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Redazione

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