Le radici musicali delle scarpe Creeper

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But I’m a creep, I’m a weirdo what the hell am I doing here? I don’t belong here- Radiohead

Le scarpe Creeper, icone della moda anni ’50, caratterizzate da una suola di gomma molto alta e un’allacciatura particolare, sono scarpe con una storia da raccontare.

Nascono del 1949, dalla fervida mente di George Cox in una fabbrica situata a Wellingborough nel Northamptonshire in Inghilterra.

Inizialmente sembra fossero utilizzate dall’esercito inglese nei campi base situati nell’Africa settentrionale. Ma è intorno al 1950 che trovano la loro ragione d’essere, quando nella capitale inglese si cominciano a registrare i primi movimenti connessi alla musica.

La scarpa è intrisa dei venti culturali che soffiano a Londra negli anni 50 con la nascita della prima subcultura giovanile: i Teddy boy. Divisi in bande, furono tra molte cose, protagonisti di scontri violenti e introdussero il concetto di “vestirsi bene ogni giorno, creando un proprio stile”.

Blazer scuri, magliette a dolce vita dal collo alto, gilet in broccato, jeans a sigaretta usurati e ai piedi le scarpe Creeper. Look completato dai capelli tenuti lunghi ed alzati sulla fronte con la brillantina.

Le scarpe creeper, non si fermano alla generzione dei Teddy boy ma proseguono il loro cammino seguendo l’evolversi della scena musicale.

Nel decennio seguente diventano simbolo distintivo della cultura dei Rockers. Creeper ai piedi dei Rockers, Dr. Martens ai piedi dei Mood: è la scarpa che delinea “la strada da percorrere”.

Passano gli anni e per riportare in auge le Creeper si deve guardare alla fine degli anni 70. Con la nascita del Punk e del new Wave le scarpe tornano ai piedi, in particolare quelli di Joe Strummer che ne fece uscire un modello a suo nome, e seppur di difficile reperibilità, ancora oggi si trova in commercio.

Negli anni 90 le Creeper subiscono un silenzio assordante, sparite dagli scaffali e dall’immaginario comune di una generazione, per reperirle serve adoperarsi in una ricerca spasmotica nei singoli negozietti (Berlino, Amsterdam, Los Angeles, New York, San Francisco..).

Una scarpa con una storia importante che oggi è finalmente tornata in voga, ai piedi di Rihanna e Beyoncé.

Lasciando al passato le altezze vertiginose, la para è medio bassa dallo stile più ricercato. Si fanno largo le stringate, strutture più lineari ed eleganti completate da decorazioni a coda di rondine lungo la punta.

Il ritorno delle scarpe simbolo di generazioni musicali, in uno stile tutto moderno rock-glam.

 

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Redazione

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