Una cosa è certa: le Dr. Martens non sono scarpe per tutti. Sono scarpe “dure”, “da battaglia” e probabilmente il loro fascino risiede proprio in questo. Si tratta di calzature notoriamente indistruttibili, il cui carattere forte si evince dal primo momento in cui vengono messe ai piedi. Perché? Perché le scarpe sono come gli esseri umani, e così vale anche per questo storico modello di calzatura: come le persone più difficili, le Dr. Martens non ci pensano nemmeno ad abituarsi al piede di chi le indossa. A doversi abituare, in questo caso, non è mai la scarpa, ma sempre il piede di chi la porta. Forti, decise, queste scarpe ripagano, però, in molti sensi. Le abbiamo portate al parco con la pioggia: resistono benissimo, è come avere addosso degli stivali da guerra. Le abbiamo portate anche al cinema, abbinate con una gonna in tessuto scozzese e delle calze nere velate e facevano la loro figura. Sebbene il modello non slanci la figura, soprattutto se indossato insieme a una gonna corta, non ce la sentiamo di consigliare un simile look solo a coloro che vantano polpacci sottili, perché significherebbe snaturare lo spirito della scarpa stessa, che sembra voler gridare: “Ehi?! Che ti guardi?! Io vado benissimo così!”. Le abbiamo portate anche in ufficio, abbinate con dei jeans e con una giacca scura: una volta che il piede si è abituato alla forma della scarpa, le Dr. Martens diventano le tue calzature per sempre, e in un senso che va più in là della mera comodità. Quando i tuoi piedi decidono di cedere di fronte al loro carattere, cede con essi tutto il tuo look e loro trovano il proprio spazio all’interno di ogni dimensione del tuo vestire. Noi continuiamo a preferirle come tradizione vuole: insieme a un jeans aderente, magari con delle bretelle rosse che ciondolano ai propri fianchi e con una camicia a quadri infilata nei pantaloni. Una sola avvertenza: per tenere testa a delle scarpe tanto toste, devi essere una dura anche tu.
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