Scarpe e beneficenza: il caso Enda

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Navalayo Osembo-Ombati, un’imprenditrice del Kenya, insieme al suo socio d’affari americano Weldon Kennedy, ha intrapreso una campagna di crowdfunding per lanciare una collezione di scarpe da corsa realizzata in Kenya. La linea risponde al nome di “Enda“, la parola Swahili per “andare”.

Il Kenya ha dato i natali ad alcuni dei migliori corridori di lunga distanza in tutto il mondo, e se Osembo-Ombati e Kennedy riusciranno nel loro intento, avvieranno presto la produzione di una serie di scarpe da corsa professionali. È un business destinato a creare un impatto di vasta portata sociale ed economica sulle comunità del Kenya. Soprattutto perché saranno le comunità keniane locali a trarre beneficio dal progetto, non solo in termini di posti di lavoro creati, ma una parte dei profitti verranno utilizzati per assistere le comunità con servizi igienici di base, acqua pulita, un’adeguata assistenza sanitaria e un’istruzione di qualità.

La coppia ha lavorato per 18 mesi con designer di scarpe da ginnastica e corridori professionisti per sviluppare le caratteristiche tecniche della scarpa. Nella sua prima settimana, la campagna ha guadagnato 520 sostenitori che hanno già donato 62.272 dollari.

 

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Redazione

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