La maggior parte dell’universo maschile, ormai super attenta al look in ogni suo dettaglio, ha il suo inespugnabile punto debole sempre e invariabilmente lì: all’altezza dei piedi. In fatto di scarpe, gli uomini commettono invariabilmente oggi gli stessi errori che commettevano dieci anni fa e non sembrano voler imparare.
Il nostro compito, quali portatori di un messaggio legato all’importanza del footwear e del buon gusto nell’abbinare outfit e calzatura, il nostro dovere quali ambasciatori del valore intrinseco dell’oggetto scarpa, è proprio quello di non gettare la spugna e di cercare, punto per punto, di dare un indirizzo stilistico, un orientamento di stile ai nostri amici uomini per fare luce su uno dei lati a loro più oscuri.
Per prima cosa vi diciamo che un uomo, al pari della donna, è spesso giudicato dalle scarpe che indossa e che quasi ogni donna minimamente attenta, darà , fin dal primo appuntamento, un’occhiata alle scarpe che indossate e proprio da quello prenderà forma nella sua testa l’impressione iniziale che ha di voi.
Andando per gradi, data la vastità dell’argomento, vi citeremo uno degli errori più comuni (e disastrosi) commessi dagli uomini in questo ambito: l’abbinamento sandali e jeans.
Se è vero che sandali e slippers sono il massimo del relax nelle calde giornate d’estate, è altresì inconfutabile che non sono stati concepiti per essere indossati sotto jeans, chinos (pantaloni di tela lunghi e ampi), ne’ pantaloni eleganti . Queste calzature nascono per essere abbinate a cargo pants (pantaloni di stile militare con i tasconi), shorts in denim, o pantaloncini corti da mare; in spiaggia, a bordo piscina, a pesca o in giardino.
E non fatevi vedere in giro con i sandali sotto i jeans nemmeno quando portate a spasso il cane!
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