Alexander McQueen al Victoria and Albert Museum di Londra

Oltre ogni schema, oltre ogni linea, senza regole e totalmente irrazionale.

Così può essere descritto oggi Alexander McQueen. Stilista geniale, ha voluto dare alle sue collezioni la connotazione di opera d’arte spingendosi oltre un disegno, una tela, un bozzetto, insomma ha voluto donare a tutti noi una parte della sua anima ribelle.

Per il patrimonio unico che questo straordinario talento ci ha lasciato, oggi ed esattamente dal 19 marzo al 14 luglio 2015 sarà perfino il “Victoria and Albert Museum” di Londra a rendergli grande onore.

Un viaggio nella più profonda intimità dello stilista, una raccolta di foto, abiti, calzature, ritratti con i suoi amici David Bowie, Johnny Depp, Sarah Jessica Parker, ricordi che coronano un bellissimo percorso introspettivo sulla carriera di colui che può essere definito vero maestro dell’improvvisazione e dell’estro.

Disegnò abiti e calzature per moltissime dive internazionali e fu spesso citato in serie televisive, film e grandi eventi. Nessuno forse è mai riuscito a cogliere il profondo senso dell’arte e dello stile che questo artista ha voluto donarci nel corso della sua carriera. Tanti sicuramente avranno cercato di dare un’interpretazione a ciò che amava rappresentare in passerella. Modelle con vestiti bianchi che mentre sfilavano erano, come per magia, riempite di vernice da un robot o accessori ideati utilizzando elementi molto particolari, ecco dunque fin dove si spinse l’arte per Alexander Mc Queen.

Le scarpe? Mai viste come un dettaglio, ma espressione di stile, pensiero e approccio alla vita. Spingersi a dimostrare quanto questo elemento abbia una propria anima e richieda un’interpretazione profonda, esattamente come quando passiamo del tempo a osservare un quadro dipinto da un artista famoso, questo fu sempre il suo intento e tanta fu l’attenzione che dedicò ad abiti, accessori e a ogni singola idea.

Come si è già detto, più di una mostra, ma un intenso ed entusiasmante viaggio che nessuno di noi dovrebbe perdere, per calarsi ancor più in questo meraviglioso mondo.