Let’s imagine: BLAKE LIVELY e DUCCIO VENTURI BOTTIER

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Ha rappresentato sul grande schermo una donna immortale, ma lei, attrice per vocazione e per predisposizione genetica, preferisce vivere passo dopo ScarpeMagazine_Blake2passo la sua vita con i suoi coetanei. Blake Lively, nata e cresciuta nella vallata opposta a quella di Hollywood, nella San Fernando Valley, al suo primo ciak, nonostante i suoi undici anni, sapeva già come comportarsi sul set, confessando di non aver mai studiato recitazione, ma di aver assistito per anni alle lezioni che i suoi genitori tenevano, non potendo permettersi una baby sitter.

Alta, bionda, occhi chiari e fisico statuario, mediaticamente sovraesposta, testimonial di campagne pubblicitarie di prodotti per la bellezza o accessori, non può che attirare su di sé lodi e critiche: nota ai più come la protagonista della serie televisiva “Gossip Girl”, in cui interpretava una ricca e ragazza della upper class newyorkese alle prese con problemi giovanili di una vita agiata ma già priva di valori e colma di errori gravi che le avrebbero segnato il percorso di vita, ha impiegato anni per scindere la sua immagine dal personaggio che l’ha resa famosa, anche perché sembrava che il ruolo le si addicesse perfettamente anche fuori dalla scena. Come accade spesso alle attrici e modelle, ciò che appare non sempre corrisponde al vero stato d’animo e al vero sentimento che le spinge a crearsi una vita al riparo da luci e riflettori. Blake rivela che il periodo in cui sarebbe voluta vivere, scegliendo, sarebbe stato quello tra gli anni ’40 e gli anni ’50, in cui la voglia di ricostruire il paese dopo la guerra ispirava alla ricerca, al viaggio per la scoperta e l’accumulo di oggetti ed esperienze per farne tesoro. Quale abbinamento naturale e inevitabile per l’imagine” se non quello con la creazione di Duccio Venturi Bottier del sandalo in pelliccia ed il tacco gioiello? Raffinatezza e ricerca di stile espressa attraverso elementi essenziali: struttura lieve e soave, composta da pochi pezzi come il cinturino fine alla caviglia, il nastro di pelliccia che cinge le dita e il tacco gioiello che risplende di luce propria e riflessa, con la forma che ne esalta la sinuosità. Una clessidra allungata che segna il tempo con tanti punti luce disseminati su tutta l’altezza per il tacco e soffice morbidezza per la fascia del piede in bianco, rosa quarzo o fuxia, l’essenza di una donna di stile che vuole farsi notare, proprio come Blake.

Foto calzature: I Tranchese fotografi

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Angela Guidi

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