
A Piombino, in provincia di Livorno, sono nate delle calzature originali assemblate artigianalmente con materiali 100% naturali. A crearle è Andrea Verdura, di Verdura Shoes imprenditore e artigiano a cui il mare ha donato l’idea principale del suo nuovo progetto: realizzare calzature utilizzando reti da pesca ormai in disuso. “Un giorno di tre anni fa – ha raccontato l’artigiano – mentre nuotavo in mare, ho notato una rete da pesca impigliata su uno scoglio. Mi è venuta un’illuminazione e ho capito che avrei potuto usare le reti per le mie creazioni”.
Per creare una scarpa Verdura, ci vogliono più o meno 150 passaggi, e alcune ore di lavorazione. La parte più complessa è probabilmente il reperimento dei materiali. Le reti da pesca in disuso, in particolar modo, sono difficili da trovare. In questa ricerca il designer è sostenuto dai “pirati” della Sea Shepherd – l’organizzazione internazionale che lotta contro la distruzione dell’habitat naturale e il massacro delle specie selvatiche negli oceani, spesso causato anche da reti a strascico, che rovinano i fondali marini. L’organizzazione è in grado di indicare i luoghi, in Italia ma anche in Europa, in cui questa dannosa pratica viene effettuata. Per la creazione delle calzature, le reti vengono trattate, lavate e colorate con pigmenti naturali, e poi unite insieme ad materiali naturali di riciclo come sughero, lattice naturale, cuoio a concia vegetale e tessuto. Le proposte sono diverse, in quanto a stile e a colorazione, per cui sono adatte a diversi tipi di outfit. Ecco alcune immagini (clicca su una foto per aprire la gallery).
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