NASCE IL SOCIAL PER SHOE ADDICTED

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Che abbiate l’ossessione delle scarpe o ne siate semplici appassionate, sarete sicuramente ScarpeMagazine_ShoesAddicted_05incuriosite da una notizia davvero interessante: è di pochi giorni fa l’annuncio della nascita del primo portale social a diffusione mondiale interamente dedicato alle scarpe. A informare gli addetti ai lavori e il mondo dei fan è Ann Jacobe, fondatrice del sito shoephoric.com e grandissima cultrice del genere.

E pensare che Il sito shoephoric.com era nato banalmente dal database che necessario per archiviare la sua monumentale collezione e tenerne costantemente aggiornato lo sterminato catalogo. Ma da allora, la Jacobe ne ha fatta di strada e, a quattro anni di distanza, la sua passione si è evoluta dando vita a un social network tematico e a una community e diffondendo un messaggio divenuto virale che ha permesso di mettere in contatto tra loro gli appassionati di tutto il mondo. Nel sito gli amanti della scarpa vengono invitati a “condividere contenuti, interagire e ad essere parte attiva di una comunità che ha a cuore i propri piedi”.

ScarpeMagazine_ShoesAddicted_12Un territorio, quello della la tecnologia, non del tutto sconosciuto ad Ann, che ha già una certa esperienza nel settore avendo studiato per anni la materia: nel suo curriculum può vantare infatti una laurea in ingegneria elettronica e delle comunicazioni e un successivo master in Information Technology. I suoi piani futuri prevedono il potenziamento della sfera di influenza del suo sito anche a livello internazionale e la diffusione dell’amore per la scarpa nel mondo; inoltre sta per essere lanciata una linea di scarpe da tango da lei stessa firmata.

Quella che è partita da un semplice paio di stiletto in pelle nera firmate Christian ScarpeMagazine_ShoesAddicted_13Louboutin modello “Pigalle” (in omaggio al quartiere parigino preferito dal maestro) è divenuta oggi una collezione impressionante composta all’incirca da mezzo migliaio di paia di calzature quasi tutte acquistate sull’onda dell’impulso e delle quali molte sono già state date via. Le “Pigalle” sono il paio più vecchio da lei posseduto e anche quello cui la collezionista quarantatreenne è rimasta più legata, tanto da doverne acquistare un doppio paio per paura che andassero esaurite, senza prevedere che oggi sarebbero divenute un classico indiscusso, la scarpa perfetta che ogni donna di potere che si rispetti dovrebbe avere.

Ann ha destinato due interi piani della propria casa alla sua collezione di scarpe. Il primo piano è occupato dalle flat , dai sandali e dagli stivali invernali, mentre il secondo ospita i brand italiani da lei preferiti e la sua serie di sneakers.

ScarpeMagazine_ShoesAddicted_02E, preparatevi ad una botta di invidia, il secondo piano accoglie anche quello che è il “museo” della scarpa di Ann: un armadietto degli anni ’20 proveniente dalla biblioteca di Josè P. Laurel, presidente della Seconda Repubblica delle Filippine sotto l’occupazione giapponese, da lei acquistato presso una galleria d’arte pensando che sarebbe stato perfetto per esporre e conservare la sua favolosa collezione. Di questa invidiabile raccolta fanno parte tutti i suoi brand preferiti: Christian Louboutin, Giuseppe Zanotti, Paul Andrew, Sophia Webster e Charlotte Olympia. “Ogni paio di scarpe conservato nel mio prezioso museo rappresenta un pezzo di valore” dice la Jacobe delle leggendarie calzature disegnate da questi maestri le cui creazioni parlano da sole.

I suoi stessi familiari ammettono che difronte a un paio di scarpe che la attraggono, la regina della shoe addiction diventa euforica, si elettrizza e non resiste alla tentazione di comprarle. Memorabile fu il suo rientro da Parigi con un’intera valigia stracolma dei modelli di scarpe dei suoi marchi preferiti. Ann è convinta che le scarpe che indossa rispecchino molto il suo stile personale: “Mi piace sfidare le convenzioni con lo stile. Abbraccio la diversità e non risulto mai monotona!”. Ed è certa che la sua love story con la scarpa durerà per tutta la vita, perché “Mi rende felice e mi ha ispirato l’idea per creare una community” dice con orgoglio. “Questa passione è per sempre, non è una semplice moda”.

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Redazione

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